Spendula

Villacidro, cascata Sa Spendula.

 LA SPENDULA

Spendula, dai dirupi cupi ed erti
precipiti, con l'impeto de l'acque;
poi che d'estate la tua voce tacque
a strepitar, crosciando, or ti diverti.

Forse una vaga ninfa in te rinacque
se con grazia, ecco, intessi e sciogli serti
argentei, e lievi nastri, per piacerti
di tua vaghezza, come già ti piacque?

> Fruscian le limpide onde nei meandri
smeraldini, formando cascatelle
e spume che scintillan su la ghiaia

 Tra mille gitti, saltellando gaia,
spruzzi cerule stille; e avvivi stelle
su le rose dei languidi oleandri.

 Gavino Leo  -  1922
(Cagliari 23.8..1878 - 29.10.1950)