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TREKKING PER TUTTI

A cura di Mario Mocci

Trekking in Sardegna

l'arrivo delle belle giornate, quale migliore occasione per partire alla scoperta di luoghi selvaggi, dal fascino accattivante, senza viaggi organizzati, senza voli charter ma a pochi chilometri da casa?
Vi proponiamo, per i vostri weekend primaverili, alcuni itinerari nel territorio villacidrese o gonnese. Basterà una corda, delle buone scarpe da montagna, buona volontà e la voglia di scoprire un patrimonio inestimabile che è la natura.
Suggeriamo alcuni itinerari naturalistici per gli amanti del trekking e i numerosi gitanti che frequentano la rigogliosa foresta di Villacidro..

Buona passeggiata

 

Escursione sulle punte di SANTU MIALI

 

Situato a ridosso dei confini che separano Villacidro da Gonnosfanadiga, questo massiccio è ritenuto la sentinella del Linas perchè domina dall'alto la grande distesa del Campidano.

La punta di Santu Miali (m. 1062) è, assieme alla punta di Acqua Zinnigas (m. 1136) e a quella di Magusu (m. 1023), una delle cime più elevate del complesso montuoso del Linas ricadenti nel territorio di Villacidro.
Il massiccio del Linas sorge a Sud-Ovest della Sardegna, nella provincia di Cagliari, ed è compreso per la gran parte nei Comuni di Villacidro e Gonnosfanadiga, con luoghi inaccessibili e impervi, di selvaggia bellezza.
E Vaiiiii!!!!!!Il nostro itinerario si svolge interamente in territorio di Villacidro.

Partiamo dalla chiesa del Carmine, alla periferia Sud-Ovest del paese, dove troviamo un cartello che ci indica il sentiero da prendere.

Dopo una breve ma ripida salita, raggiungiamo le cime di Cucureddu (piccola vetta) e Genna Fogàias (m. 546).

Questo punto è raggiungibile dal versante opposto, partendo dalla pineta denominata "Bingiomigu" sul sentiero che attraversa la "mimosetta", in lieve salita fino a Genna Fogàias.

Raggiunto il crinale della montagna, ne seguiamo l'andamento verso l'alto.
I continui saliscendi del percorso ci consentiranno di ammirare panorami di grande effetto scenico, alla destra l'abitato, a sinistra la valle di Narti.

Varcato il "Monte Narti" (m. 897), la cresta più alta, che prende il nome dell'omonima e rigogliosa foresta di lecci, raggiungiamo le creste di Cùcur' 'e Frissa (m. 924) nella cui cima c'è un palo di ferro, da lì in discesa il valico di Genn' 'e Cannas (m. 867) passo tra la foresta di Coxinas e Narti de Susu, quindi con un ultimo strappo in salita raggiungiamo la prima punta di Santu Miali (m. 1033).
Da qui potremmo scorgere, se il cielo sarà limpido, il golfo di Oristano ad Ovest, i monti del Gennargentu a Nord ed il Golfo di Cagliari a Sud.

Cantina Coxinas

Ci troviamo in un grande e spoglio pianoro ad arco, la cima più alta e metri 1062 s/l/m. Qui tutto l'anno spira incessantemente una brezza, che aiuta a diffondere l'acre profumo del timo, abbondante in questo monte.

Dopo una sosta, riprendiamo il cammino che ci riporterà a casa, lungo il sentiero n. 108 costeggiando "Sa Gora de Pau", verso la Cantina Coxinas e quindi sulla sterrata, che costeggia il rio Coxinas fino al laghetto dell'omonima diga, verso Genna Coxinas, per proseguire sulla strada fino al tiro a segno di Castangias.

Chiesa del CarmineUn'alternativa più breve è quella di abbandonare il sentiero 108 prima di giungere alla cantina di Coxinas,
deviare sul piccolo rio alla destra per S'Enna de Is Forrus (n. 680) e scendere lungo il canale della foresta di "Castàngias" fino all'acquedotto. Questo sentiero si inoltra nel bosco e ci permette di ammirare i maestosi e secolari lecci, rari a vedersi così numerosi.

Da qui in breve, raggiungiamo le nostre autovetture, consapevoli di aver trascorso una giornata intensa a salutare.

 


ALBUM FOTOGRAFICO
ESCURSIONI IN MONTAGNA

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