Vitis silvestris DC.
Famiglia Vitaceae
Nome comune
Vite selvaltica
Nome Sardo
Sramentu burdu (Villacidro), Sarmentu (Sard. merid.), Axina (Sard. merid. – loc. div.), Sarmenta (Ogliastra), Spurra (loc. div.).
Notizie generali
Specie indigena.
    Specie caducifoglia e dioica, di aspetto lianiforme  rampicante che 
    troviamo nelle zone fresche della Sardegna, dalle zone costiere a quelle 
    montane interne. 
    E’ una specie molto rustica anche se predilige zone fresche e soleggiate, 
    terreni neutri o calcarei, e in questi ambienti si abbina alla macchia 
    mediterranea alta, e ai boschi di Leccio,  Roverella,  Nocciolo,  Carpino e 
    Orniello.
    E’ una pianta legnosa e si arrampica su alberi, muri, ruderi, ponti, ecc, e 
    si sviluppa anche fino a 20 mt di altezza, ma è strisciante quando non trova 
    un sostegno al quale arrampicarsi. Il fusto si presenta contorto, grosso 
    anche 20 cm, e spesso avvolge la pianta alla quale si ancora, ma di questa  
    si serve solo per arrampicarsi.
    E’ una specie di origini antiche,  comparsa all’inizio dell’era terziaria, 
    ed è una parente prossima della vite che coltiviamo per la produzione del 
    vino.
    La Vite selvatica è una specie longeva che può superare anche i 300 anni.
    
    
Portamento
Lianoso e rampicante di colore verde chiaro.
    
Corteccia
Color grigio scuro, rugosa con scaglie longitudinali che tendono a staccarsi. Rami lunghi, color bruno o rossastri.
    
Foglie
Caduche. Quelle degli alberi maschili sono profondamente incise con lobi sinuosi; quelle femminili sono intere o poco lobate.
    
Fiori
Specie dioica (pianta con fiori solo maschili o femminili) a fiori 
    unisessuali a grappoli.
    Fioritura: maggio-giugno
    
Frutti
Bacche nere sferiche o allungate, acini, di 5-7 mm, a grappolo.
© G. P. Madau 2005