Euphorbia characias L.
Famiglia Euphorbiaceae
Nome comune
Euforbia cespugliosa
Nome Sardo
Lua (Villacidro), Lua de monti (Campidano - Sard. merid.), Luedda (Baronie), Lattòrigu masciu (Sard. sett), Laturike (Lula), Lattorighe (Logudoro), Lattùrighe (Logudoro), Lattorigu (Loc. div.), Lattorigu tùmbari (Sassarese), Lattorigu tombari (Sard. sett.), Laturike (Lula), Runza (Nuorese), Lattorgiu masciu (loc. div.).
Notizie generali
Specie indigena tipica della macchia mediterranea.
Arbusto o cespuglio e legnoso diffuso su tutta la Sardegna, soprattutto
nelle zone costiere, meno in quelle montane interne.
E’ un’essenza, termofila, eliofila, e resistente all'aridità,
alle elevate temperature e alla salsedine, quindi presente in tutta l’isola, dalle zone
costiere alle zone interne, collinari o montane.
Si adatta a qualsiasi substrato, ma preferisce ambienti rupestri e
semirupestri; si sviluppa spesso anche nelle garighe o in luoghi isolati,
nei terreni aridi, sassosi o rocciosi, nelle siepi e ai margini delle
strade.
I tessuti dell’euforbia contengono un lattice irritante e tossico che la
proteggono dal morso del bestiame.
Portamento
Arbusto o cespuglio alto fino a 1 metro, di colore verde chiaro con numerosi fusti..
Corteccia
Sottile, di color grigio chiaro.
Foglie
Lineari-lanceolate e coriacee, margine intero, lunghe 4-10 cm, presenti soprattutto nella parte terminale dei rami.
Fiori
Gi colore giallo e molto numerosi, portati da una grande ombrella
terminale oltre i 20 raggi, e da altre laterali.
Fioritura: marzo-aprile
Frutti
Piccola capsula, con all’interno numerosi semini.
© G. P. Madau 2005