Juglans regia L.
Famiglia Juglandaceae
Nome comune
Noce comune
Nome Sardo
Nùxi (Villacidro – Sard. mer.), Nùge (Ogliastra), Nughe (Logudoro), Nugi (Ogliastra).
Notizie generali
Specie esotica.
Albero originario dell’Asia e dei Balcani, importato in Italia da tempi
molto antichi.
In Sardegna è utilizzato prevalentemente come albero da frutto, ma anche per
scopi ornamentali nei parchi, giardini.
Predilige terreni freschi e permeabili e si sviluppa fino ai 1000 metri di
altitudine.
In Sardegna viene coltivato in individui isolati, o in piccoli gruppi, per
ricavarne l’ottimo frutto, tanto apprezzato e ricercato.
Si riproduce da seme, è di lento accrescimento e non tollera le potature se
non da giovane.
E’ tardivo nella fruttificazione, verso i vent’anni, e conserva la
produttività per lungo tempo.
E’ un albero elegante e grazie alle foglie odorose se stroppiciate, emana un
profumo gradevole di noce.
Dal mallo, la polpa verde della drupa (esocarpo), si ricava un ottimo
liquore: il noccino.
Portamento
Albero caducifoglio, maestoso, fusto dritto e robusto, diviso in diverse branche, alto fino a 25 metri, chioma folta, rotondeggiantea e ombrosa.
Corteccia
Grigio argentata, liscia da giovane; screpolata longitudinalmente da adulta.
Foglie
Caduche, alterne, imparipennate, brevemente picciuolate, lunghe 20-25 cm, con 5-7 foglioline ellittiche lunghe 6-15 cm, a margine intero, di colore verde intenso nelle pagine superiori e più chiare in quelle inferiori, glabre e odorose se stropicciate. La fogliolina centrale è lungamente picciuolata, 3-5 cm.
Fiori
Pianta monoica con fiori unisessuali: i maschili in amenti penduli, di
colore verde, lunghi 6-13 cm; i femminili riuniti a gruppi di 2-5, si
sviluppano nei rami terminali dell’anno.
Fioritura: aprile-maggio
Frutti
Drupa verde, rotondeggiante, 4-6 cm, verde-chiaro, seme (gheriglio)
stretto da due valve legnose (endocarpo) avvolte dal mallo (esocarpo, buccia
verde-chiaro) che a maturità si stacca lasciando libero il seme: la noce.
Maturazione: autunno
© G. P. Madau 2005